domingo, 25 de abril de 2021

COS´È UN MICRO RACCONTO?

 

Aquí comparto un fragmento de la charla que tuve ocasión de dar, como alumna de italiano y en italiano, sobre los microrrelatos. Agradezco a todos los que me leyeron y escucharon vía Zoom en Neuquén (Patagonia Argentina) y en Pescara (Abruzzo, Italia), y en especial a mi compañero de italiano, el ingeniero Ricardo Arregui, por su inestimable ayuda en la confección del PDF de la presentación. 

Para ver y/o descargar el video de la presentación, hagan clic en el título de abajo, y si quieren descargar el PDF, hagan clic aquí.


Cos´è un MICRO RACCONTO?

La brevità è il bisogno di fermare l’attimo, cogliere l’essenza. È lo spirito della concentrazione necessaria per afferrare il senso di una storia: tempo di Twitter, Instagram, Facebook; tempo breve, tempo da non perdere. Poche o nessuna descrizione: si entra subito nel vivo della narrazione. Il resto, se vorrà, lo farà il lettore che potrà trovare il suo spazio, il suo diritto a continuare il racconto, a creare la propria storia.

Gli Micro Racconti si inseriscono nella tradizione latinoamericana del microrrelato, genere riconosciuto e apprezzato in tutta l’America Latina, anche attraverso seminari e corsi universitari, con precedenti illustri come Jorge Luis Borges o Julio Cortázar o con il capostipite del genere, Augusto Monterroso e il suo “Quando si svegliò, il dinosauro era ancora là.” 

Questi storie catturano l’attenzione fino dalle prime frasi. Una sequenza di micro storie si legge a ritmo veloce, che si mangia come una scatola di cioccolatini. Uno tira l’altro, e ogni volta che finisce lascia una sensazione pungente, commovente, sorprendente. 

Proporzionato alla sua lunghezza – un massimo di 250 parole – un Micro Racconto  narra condizioni esistenziali, gioiose o critiche, fantastiche o malinconiche, percepibili istantaneamente con un colpo d’occhio.

Come dice Cortazar, un racconto deve “UCCIDERE PER KNOCK OUT”. O anche soltanto, colpire al cuore.


No hay comentarios.:

Publicar un comentario